Frequently Asked Questions
Pazienti
Devo avere esperienze in ambito fotografico o un’attrezzatura specifica per beneficiare dei percorsi con le PhotoTherapy Techniques?
No, non è necessario avere nessuna competenza in campo fotografico né una macchina fotografica per iniziare un percorso su di sé attraverso le PhotoTherapy Techniques. Per le fotografie che vi chiederemo di scattare basta uno smart-phone poiché l’attenzione è rivolta all’uso della fotografia come strumento di esplorazione e crescita personale, piuttosto che alla creazione di immagini tecnicamente perfette.
Questi percorsi sono utili anche a fotografi professionisti?
Certamente, il focus rimane sempre la conoscenza di sé e non l’ambito professionale, ma chi utilizza già la fotografia come strumento di comunicazione privilegiato, avrà facilità a guardarsi dentro e lavorare su di sé attraverso la metafora visiva.
Cosa dovrei aspettarmi da una sessione di terapia che usa la fotografia?
Durante una sessione di terapia che include l’uso della fotografia, il terapeuta potrebbe chiederti di scattare fotografie di soggetti specifici o di esplorare fotograficamente temi che hanno un significato per te. Potrebbe inoltre proporti di lavorare con autoritratti e/o fotografie del tuo album di famiglia. Insieme rifletterete sulle immagini, discutendone il significato e la loro importanza.
La sessioni attraverso l'uso delle PhotoTherapy Techniqes sono confidenziali?
Certamente, anche quando si lavora con le PhotoTherapy Techniques le sessioni sono riservate come per la terapia tradizionale. Il terapeuta seguirà le linee guida etiche per mantenere la riservatezza e non condividerà le tue immagini o informazioni personali senza il tuo consenso.
Quanto durano le sessioni quando si usa la fotografia?
La durata di una sessione può variare a seconda delle esigenze del cliente e dell’approccio del terapeuta, indicativamente quando si usano le PhotoTherapy Techniques, gli incontri possono durare tra l’ora e l’ora e mezza.
Psicoterapeuti
In quali altri ambiti è utile introdurre le PhotoTherapy Techniques?
Le PhotoTherapy Techniques possono essere adattate a diversi ambiti e contesti: la fotografia può essere facilmente integrata nelle terapie di gruppo e si presta come potente attivatore di formazioni aziendali e supervisioni d’equipe. Le fotografie possono essere infatti punto di partenza per la discussione e l’esplorazione all’interno del gruppo, facilitando la condivisione di esperienze, la costruzione di relazioni e il sostegno reciproco.
La fotografia è strumento ideale per laboratori espressivi: ci sono numerose testimoniante del loro funzionamento con diversi tipi di utenza. Con pazienti anziani, la fotografia può essere utilizzata per preservare la memoria e promuovere un senso di identità. Viene inoltre spesso utilizzata nei gruppi di supporto e cura per i disturbi dell’alimentazione dove la fotografia viene usata per favorire la consapevolezza corporea.
Questi percorsi sono utili anche a fotografi professionisti?
Certamente, il focus rimane sempre la conoscenza di sé e non l’ambito professionale, ma chi utilizza già la fotografia come strumento di comunicazione privilegiato, avrà facilità a guardarsi dentro e lavorare su di sé attraverso la metafora visiva.
Per quali pazienti l’uso della fotografia risulta più indicato?
La fotografia aiuta diverse terapie e diversi pazienti. In particolare, è strumento perfetto per lavorare su di sé per chi già fa della fotografia il suo mezzo di comunicazione privilegiato, o con gli adolescenti, anche loro naturalmente molto vicini a questo strumento.
È possibile introdurre la fotografia saltuariamente in un percorso clinico o la psicoterapia deve costruirsi intorno allo strumento?
Certamente, è possibile introdurre la fotografia in modo saltuario all’interno di un percorso psicoterapeutico, a seconda delle esigenze e dei desideri del paziente e del terapeuta. Non è necessario che l’intero percorso terapeutico si costruisca interamente intorno alla fotografia.
La decisione di utilizzare la fotografia può essere presa in base alle specifiche esigenze del paziente e degli obiettivi terapeutici. Ad esempio, se un paziente ha difficoltà a comunicare verbalmente le proprie emozioni, il terapeuta potrebbe proporre l’uso della fotografia come modalità di espressione alternativa in alcune sessioni.
È importante che l’introduzione della fotografia sia basata su una pianificazione terapeutica e una discussione con il paziente per valutare la sua accettazione, comprensione e interesse nell’utilizzare questo strumento.
Nel corso di un percorso psicoterapeutico, quando è possibile/più indicato proporle?
Le PhotoTherapy Techniques possono essere integrate in un percorso psicoterapeutico in qualsiasi fase, a seconda delle esigenze del paziente e degli obiettivi terapeutici. In alcuni casi, possono essere utilizzate per un’attivazione iniziale, mentre in altri possono essere utilizzate come strumento di esplorazione e di supporto durante il percorso terapeutico.
Qual è il percorso formativo più indicato per approfondire l’utilizzo della fotografia in psicologia clinica?
Nonostante non ci sia un percorso formativo univoco, specifico e approfondito che permetta di sviluppare una competenza adeguata sull’uso della fotografia in psicologia clinica, consigliamo di integrare conoscenze teoriche e pratiche prendendo spunto da diverse offerte formative.
Oltre ai nostri corsi online e in presenza, sono diverse le opzioni formative che vi possono essere utili:
Netfo, Network italiano fototerapia, fotografia terapeutica e fotografia ad azione sociale, offre un corso di formazione annuale aperto a tutti i professionisti della relazione d’aiuto.
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20122 Milano